Forse tu credi che ti voglia inventare un mondo diverso da quello realeForse tu speri che ti faccia sognare castelli di sogni, di speranze e lontaneO forse vuoi che falsando di ogni cosa faccia finta di essere rossa e appoggi linee rosaVoglio parlare invece di accordi strani fatti da mani che non hanno domaniVoglio parlare di un bidone del rusco, di un secchio di stanca spazzaturaVoglio parlare di una buccia di banana che spunta sola in mezzo alla sozzuraVoglio parlare del mondo degli avanzi, di vecchi dipiegati, di studenti stanchiDi schiavi, di liberti, di alcolizzati che per due soldi si sono scuttanatiVoglio parlare di gente che non è niente, è solo una realtà presente e tuttora esistenteVoglio parlare a chi proprio non ci sente e a chi si chiude le orecchie perché non vuoi sentireVoglio parlare ai ciechi indolontari e a chi si chiude gli occhi perché non vuoi vedereVoglio parlare a quella strana gente che confonde il passato passato col presenteVoglio parlare a chi proprio non ci sente e a chi si chiude le orecchie perché non vuoi vedereVoglio parlare a chi proprio non ci sente e a chi si chiude gli occhi perché non vuoi vedereVoglio parlare a chi proprio non ci sente e a chi si chiude le orecchie perché non vuoi vedereVoglio parlare a chi proprio non ci sente e a chi si chiude le orecchie perché non vuoi vedereSottotitoli creati dalla comunità Amara.org