And then you are left alone, when everyone has gone and the only noises are gears of nostalgia che arriva inesorabile, come il conto a fine cena, fortuna che non lo sapevo ancora, quanto male fa la luna piena, la luna piena E poi si resta soli, dentro un vagone vuoto della metro, la strobo dei lampioni, la testa gira appoggiata al vetro, all'ultima stazione, uscirò come sangue da una vena, stanotte preparerò le mie spese, quanto può fare male, la luna piena, la luna piena E poi si resta soli, mentre l'alba inonda i marifesti, di una città che adori, per le stesse ragioni che detesti, dentro allo specchio vedo me di schiena, d'ora in avanti mi consolerà E poi si resta soli, mentre l'alba inonda i marifesti, di una città che adori, per le stesse ragioni che detesti, dentro allo specchio vedo me di schiena, d'ora in avanti mi consolerà, la luna piena bianca come un osso, la luna piena di una guerra persa, la luna piena che ora mi attraversa, che mi resiste e che agita i randaggi, la luna piena con i suoi presaggi, la luna dura che mi spacca il cuore, la luna carica del mio rancore, la luna piena rotolata in fondo, all'orizzonte ipocrita del mondo, la luna gonfia come un palloncino, volato via di mano a un ragazzino, la luna falsa degli innamorati, sterminatrice di cieli stellati.